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Dati Inail Gennaio 2025: aumento dei decessi sul lavoro, 45 casi a gennaio. Si registra una riduzione degli infortuni (-1,2%), ma i decessi crescono del 36,4%.

Confrontando i dati del primo mese del 2025 con quelli del 2024, emergono variazioni significative nel numero di infortuni sul lavoro e malattie professionali denunciate.

Si registra un calo degli infortuni avvenuti sul posto di lavoro (-1,2%) e un incremento dei decessi (+36,4%). Per gli infortuni in itinere, ossia quelli occorsi nel tragitto casa-lavoro, si osserva una riduzione delle denunce (-2,9%) ma un aumento dei casi mortali (+16,7%). Le malattie professionali denunciate risultano in crescita del 5,9%, per un totale di 6.587 casi.

Analizzando l’incidenza infortunistica, ovvero il numero di infortuni denunciati ogni 100mila occupati, si evidenzia una riduzione rispetto agli anni precedenti. Si passa dalle 155 denunce per 100mila occupati registrate nel gennaio 2019 alle 124 del 2025, con una diminuzione del 19,6%. Rispetto a gennaio 2024, il calo è del 3,3%.

Le denunce di infortunio sono suddivise in base alla modalità di accadimento: in occasione di lavoro o in itinere. Questa distinzione consente di comprendere meglio le dinamiche degli incidenti, attribuendoli rispettivamente alle condizioni lavorative o ai rischi della circolazione stradale. Inoltre, è stato dedicato un focus specifico sugli infortuni occorsi agli studenti, per i quali è stata recentemente estesa la copertura assicurativa.

I dati presentati sono provvisori e soggetti a revisioni future. È importante considerare che il confronto su un solo mese può risultare poco indicativo di una tendenza stabile. Per una valutazione più accurata dell’andamento degli infortuni, sarà necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero anno.

Denunce di infortuni in occasione di lavoro Nel gennaio 2025, le denunce di infortunio in occasione di lavoro (escludendo gli studenti) sono state 30.090, con un calo dell’1,2% rispetto al 2024. Rispetto agli anni precedenti, la diminuzione è del 41,4% sul 2022, del 12,6% sul 2021 e del 15,3% sul 2019. Tuttavia, rispetto al gennaio 2023, si osserva un incremento del 2,4%.

L’analisi territoriale mostra un aumento delle denunce nelle Isole (+2,1%), nel Nord-Est (+1,2%) e al Sud (+0,4%), mentre si registra una diminuzione nel Nord-Ovest (-3,8%) e al Centro (-3,3%). Tra le regioni con il maggiore incremento percentuale figurano Calabria (+10,9%) e Sardegna (+7,0%), mentre Molise (-8,9%) e Campania (-8,1%) mostrano le riduzioni più significative.

L’analisi per genere e fascia d’età evidenzia una riduzione delle denunce tra gli uomini (-3,6%) e un aumento tra le donne (+3,6%). Crescono i casi tra gli under 15 (+27,6%) e gli over 54 (+5,2%), mentre si osserva una flessione nella fascia 15-54 anni (-3,6%).

Le denunce di infortunio in occasione di lavoro con esito mortale sono aumentate, passando da 33 nel gennaio 2024 a 45 nel 2025 (+36,4%). L’incremento riguarda soprattutto il settore Industria e servizi, mentre Agricoltura e Conto Stato mostrano variazioni minime.

Denunce di infortuni in itinere Gli infortuni in itinere denunciati nel gennaio 2025 sono stati 5.424, in calo del 2,9% rispetto al 2024. L’incidenza di questa tipologia di infortuni sul totale è passata dal 15,0% del 2019 al 15,3% del 2025. L’analisi per genere mostra una riduzione tra gli uomini (-5,8%) e una stabilità tra le donne (-0,1%).

Le denunce di infortuni in itinere con esito mortale sono state 14 nel gennaio 2025, due in più rispetto all’anno precedente (+16,7%). L’incremento ha riguardato solo il settore Industria e servizi.

Denunce di infortuni degli studenti Le denunce di infortunio degli studenti di ogni ordine e grado sono state 6.286 nel gennaio 2025, con un aumento del 2,6% rispetto al 2024. La Lombardia è la regione con il maggior numero di segnalazioni (24% del totale), seguita da Veneto e Piemonte. L’incremento è attribuibile all’estensione della tutela assicurativa agli studenti, in vigore dal settembre 2023.

Denunce di malattie professionali Le denunce di malattie professionali presentate nel gennaio 2025 sono state 6.587, in crescita del 5,9% rispetto all’anno precedente. L’aumento è più marcato nei settori Industria e Agricoltura, mentre si registra una lieve riduzione nel settore pubblico. Le patologie più comuni restano quelle del sistema osteo-muscolare, nervoso e dell’orecchio, seguite da tumori e malattie respiratorie.

In conclusione, i dati evidenziano una riduzione degli infortuni totali ma un aumento dei casi mortali, soprattutto nel settore Industria e servizi. Le malattie professionali continuano a crescere, confermando la necessità di un costante monitoraggio delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

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