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FORMAZIONE FINANZIATA

LA L. 388/2000 E I FONDI INTERPROFESSIONALI

Per le Aziende e per i Dipendenti, dirigenti compresi, la formazione finanziata rappresenta una grande opportunità di crescita professionale e personale delle persone coinvolte nei progetti formativi. A seguito all’introduzione della L. n. 388 del 2000, che ha introdotto i fondi paritetici interprofessionali, le aziende non dovranno più sostenere ingenti spese per la formazione dei propri dipendenti. Sarà sufficiente destinare a tal fine alcuni contributi già conteggiati in busta paga.

Secondo quanto previsto dalla L. 388/200, le Aziende versano all’INPS lo 0,30% della retribuzione dei lavoratori come “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria“. Questa percentuale può essere destinata ai Fondi Paritetici Interprofessionali per costruire corsi di formazione su specifiche esigenze formative.

Nello specifico, le Aziende possono destinare la quota dello 0,30% dei contributi versati all’INPS del monte salario di ogni singolo dipendente ad uno dei Fondi Paritetici Interprofessionali. Ogni impresa può aderire solamente ad un Fondo, anche di settore diverso da quello di appartenenza. L’adesione è revocabile, ha validità annuale e si intende tacitamente prorogata, salvo disdetta.


QUALI SONO LE MODALITÀ?

Conto formazione: indica le risorse mensili che l’azienda mette da parte. Queste somme possono essere utilizzate in qualsiasi momento per la realizzazione di un Piano formativo aziendale.

Contributo aggiuntivo: strumento pensato per assicurare alle piccole e medie imprese maggiori possibilità di utilizzare il proprio Conto formazione.

Conto sistema: conto collettivo finalizzato a sostenere i processi di sviluppo delle imprese, con particolare attenzione alle PMI, attraverso il finanziamento di azioni di tipo territoriale o settoriale.


I FONDI

Esistono diverse tipologie di fondi interprofessionali, L’azienda dovrà scegliere quello più affine alle proprie esigenze.

  • Fondimpresa: fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil.
  • Fondirigenti: fondo per dirigenti industriali
  • Fondir: fondo per dirigenti del terziario
  • Forte: fondo per i lavoratori del commercio, del turismo, dei servizi, del credito, delle assicurazioni e dei trasporti
  • Fonarcom: fondo per i lavoratori dei settori del terziario, artigianato, delle piccole e medie imprese


COME SI ACCEDE ALLA FORMAZIONE FINANZIATA?

Per accedere alla formazione finanziata sarà necessario affidare a un esperto per conto dell’azienda (consulente del lavoro o a un commercialista) l’invio della specifica comunicazione da fare sulla piattaforma INPS. Si dovrà immettere il codice del fondo prescelto, che andrà inserito nella sezione Posizione Contributiva, Denuncia Aziendale, Fondo Interprofessionale, Adesione. Subito dopo andranno inseriti tutti i dati richiesti.



LO STUDIO, LA CREAZIONE E L’EROGAZIONE DEL PIANO FORMATIVO

Non è semplice approcciarsi alla gestione della formazione finanziata ed è per questo che si può richiedere l’aiuto di consulenti esterne o di enti preposti a dare dei suggerimenti sulla progettazione e l’erogazione dei vari piani.

Formorienta assiste l’Azienda con un supporto attivo in tutte le fasi del finanziamento e adotta le seguenti fasi per venire incontro al tuo fabbisogno formativo attraverso una consulenza personalizzata:

  • Studio della realtà aziendale
  • Analisi delle reali esigenze dell’Impresa
  • Analisi delle competenze e delle conoscenze che devono essere apprese dalla formazione
  • Progettazione contenuti e programmi
  • Progettazione metodi formativi
  • Erogazione delle attività formative

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